Qualche ‘aggiustamento’ alla disciplina dei magistrati vaticani. Criticità della Lettera Apostolica in forma di «Motu Proprio» del Sommo Pontefice Francesco recante modifiche alla Legge sull’ordinamento giudiziario, alla Legge recante disposizioni per la
Some ‘adjustments’ to the regulations on Vatican magistrates. Criticalities of the Apostolic Letter in the form of a «Motu Proprio» by the Supreme Pontiff Francis amending the Law on the Judicial Order, the Law on Provisions for the Professional Dignity and Economic Treatment of Ordinary Magistrates of the Court and the Office of the Promoter of Justice and the General Regulations of the Pension Fund dated March 27, 2024
ABSTRACT: Il contributo prende in esame i contenuti della recente Lettera Apostolica in forma di “Motu Proprio” tramite cui sono state introdotte significative modifiche all’ufficio e allo status dei magistrati vaticani, sotto più profili (da quelli riguardanti la disciplina della responsabilità civile a quelli in materia economica e previdenziale) dai quali traspare, trasversalmente, un indirizzo di tendenziale agevolazione. Esse appaiono tanto più degne di nota in considerazione del particolare momento in cui sono state adottate, ponendosi a margine di una vicenda processuale che a suo modo può offrire perlomeno delle suggestioni al loro riguardo. In modo specifico, però, i cambiamenti apportati incontrano un termine di paragone di notevole utilità non solo nel raffronto con la situazione precedente alla riforma, ma soprattutto nelle innovazioni che hanno riguardato negli ultimi anni il diritto canonico (da cui emerge il ricorrere di errori di stesura normativa di stampo analogo) e nella disciplina italiana che regola la stessa materia (dal confronto con la quale si rendono manifeste analogie e divergenze potenzialmente rivelatrici).
ABSTRACT: The essay examines the content of the recent Apostolic Letter in the form of a “Motu Proprio” through which significant changes were introduced in relation to the office and status of Vatican magistrates, about multiple profiles (from those concerning the discipline of civil liability to those in economic and social security matters) from which a general trend in their favor emerges. They appear all the more noteworthy in consideration of the peculiar moment in which they were adopted, placing themselves on the sidelines of a court case which, in its own way, can offer at least some suggestions in their regard. In particular, however, the changes that were made find a considerably useful term of comparison not only in the situation prior to the reform, but above all in the innovations that have affected canon law in recent years (from which one can notice the recurrence of errors of legislative
The author
Geraldina Boni è professoressa ordinaria di Diritto ecclesiastico e canonico nell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Dipartimento di Scienze giuridiche; Manuel Ganarin è professore associato di Diritto ecclesiastico e canonico nell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Dipartimento di Scienze giuridiche; Alberto Tomer è assegnista di ricerca in Diritto ecclesiastico e canonico nell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Dipartimento di Scienze giuridiche.
Notes
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