Economia della spiritualità – economia della politicità (Benedetto XVI: quali riflessi sul post-Concilio?) - by Piero Bellini

Come di prammatica – nei nostri ultimi incontri – è prendere l’avvio (vuoi che la si elogi, vuoi che la si critichi) dalla solita lectio magistralis tenuta a Ratisbona da Papa Benedetto XVI. Soprattutto ha impressionato il drastico giudizio pronunciato – per bocca d’un tardo Imperatore bizantino – sulla negatività senza rimedio della esperienza storica dell’Islam guidata da una píetas disumana. Avrebbe potuto il Papa preferire richiamarsi a qualche testimonial culturalmente più qualificato: a un San Bernardo – per esempio – se non fosse che il De laude novae militiae neppur esso grandeggia in fatto di riguardoso  rispetto verso gli altri. E avrebbe potuto riferirsi alle innumerevoli denuncie prelatizie della smodata ferocia saracena, tese peraltro a confortare a loro volta i milites christiani nell’esercizio meticoloso d’altrettanta efferatezza. Ma forse il Papa avrebbe fatto meglio a richiamarsi a testimonianze cristiane d’altro segno. (continua)