Considerazioni costituzionalistico-canoniche a margine del Documento di studio su Primato e sinodalità nei dialoghi ecumenici -
Constitutional-canonical considerations on the margins of the Study Document on Primacy and Synodality in Ecumenical Dialogues
ABSTRACT: L’articolo esamina la valenza costituzionale-canonica del recente Documento di studio Il Vescovo di Roma. Primato e sinodalità nei dialoghi ecumenici e nell’enciclica Ut unum sint elaborato dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (2024). La prima parte (ricognitiva generale) descrive la struttura complessiva del Documento ed evidenzia la portata degli argomenti a favore del primato e i principi fondamentali della comunione ecclesiale individuati, sottolineando le principali convergenze e i contrasti ermeneutici. La seconda parte (giuridico-esplorativa), prendendo spunto dall’utilità di una lettura anche giuridica del testo, analizza la ristretta impostazione giuridica di fondo del Documento, le potenzialità e i limiti dei livelli dell’articolazione della comunione ecclesiale (locale, regionale e universale) e della struttura comunitaria, collegiale e personale proposti. Gli spunti e le aperture sostanziali dei dialoghi ecumenici superano le insufficienze metodologiche ed epistemologiche. Il bene del primato universale rappresenta un valore largamente riconosciuto e anelato. La sensibilità ecumenica spinge a cercare una forma di esercizio del papato più autorevole e ponderata e a rispettare la flessibilità e diversificazione disciplinare tipica del sistema ecclesiale.
ABSTRACT: The article examines the constitutional-canonical significance of the recent Study Document The Bishop of Rome. Primacy and Synodality in Ecumenical Dialogues and the Encyclical Ut unum sint prepared by the Dicastery for the Promotion of Christian Unity (2024). The first part (general recognitions) describes the overall structure of the Document and highlights the scope of the arguments in favor of primacy and the fundamental principles of ecclesial communion identified, pointing out the main convergences and hermeneutical contrasts. The second part (juridical-exploratory), taking its cue from the usefulness of a juridical reading of the text as well, analyzes the Document's narrow underlying juridical approach, the potentialities and limitations of the levels of the articulation of ecclesial communion (local, regional and universal) and the proposed communal, collegial and personal structure. The substantive insights and openings of ecumenical dialogues overcome methodological and epistemological inadequacies. The good of universal primacy represents a widely recognized and yearned-for value. Ecumenical sensitivity urges the search for a more authoritative and thoughtful form of exercise of the papacy and respect for the flexibility and disciplinary diversification typical of the ecclesial system.
The author
professore ordinario di Diritto costituzionale canonico nella Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà di Diritto canonico
Notes
Contributo sottoposto a valutazione - Peer reviewed paper.