Cosa intendo per "Disciplina democratica della libertà di pensiero e di religione" -
SOMMARIO: 1- Esigenza di nuova lettura del “progetto costituzionale” in materia di diritti di libertà di pensiero e di religione - 2. Gli articoli 8 e 7 della Costituzione, disciplinando il fenomeno delle confessioni religiose, sono un sotto-sistema nel Progetto generale di disciplina dei fenomeni religiosi - 3. Il ri-pensamento del Progetto costituzionale nella nostra materia postula l’emanazione di una legge di sua attuazione qui e oggi, alla luce dell’evoluzione dei tempi e della formulazione aperta dei principi costituzionali - 4. Anche i contenuti della disciplina contrattata fra confessioni religiose e Stato devono rientrare nei margini della “legalità costituzionale” -5. Garanzie minime per le organizzazioni delle collettività religiose e di pensiero. La legge generale auspicata deve eliminare ogni forma di discrezionalità politica nella tutela delle forme organizzate della religiosità - 6. Il ri-pensamento che proponiamo dovrà anche riguardare il rapporto che deve intercorrere fra tutela delle libertà di tutte le forme associative filosofiche o della religiosità e la tutela delle libertà individuali, ripensando anche il rilievo giuridico civile dell’appartenenza soggettiva all'organizzazione della collettività - 7. Il metodo democratico richiede una rivisitazione di molte delle principali discipline di merito vigenti nella ns. materia, da operarsi ove possibile, operando con modalità consentite al legislatore ordinario, che non inciampino nella incostituzionalità per violazione delle norme di derivazione pattizia, ma fungendo anche da parametro della corretta applicazione del "progetto costituzionale", per evidenziare gli effetti distorsivi di alcune parti della normazione contrattata con le confessioni religiose; a) Celebrazione di matrimonio religioso con effetti civili; b) La disciplina giuridica delle organizzazioni della religiosità collettiva; c) Il finanziamento pubblico del fenomeno religioso; d) la bioetica.
The author
Professore ordinario di Diritto ecclesiastico nell'Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze politiche, Sociali e della Comunicazione.
Notes
Il contributo, non sottoposto a valutazione, riproduce il testo dell'Intervento alla Tavola rotonda sul tema "Per una disciplina democratica della libertà di pensiero e di religione: metodi e contenuti", svoltasi all'Università del Molise (Campobasso, 11 ottobre 2013), per iniziativa del Dipartimento giuridico.