La “ricerca dell’effettività”: dalla lotta per l’attuazione dei principi costituzionali all’obiettivo della “massima espansione delle tutele”
SOMMARIO: Premessa – 1. La CEDU e l’integrazione del parametro costituzionale (art. 117, co. 1 Cost.): i confini del vincolo derivante dalla interpretazione della Corte europea di Strasburgo – 2. Il bilanciamento tra l’interpretazione vincolante della Corte europea ed il “sistema “ dei diritti e dei principi costituzionali: la lotta per l’effettività della Costituzione e l’equilibrio tra i poteri – 2.1. Il sistema dei diritti e gli spazi del legislatore: la soluzione (inammissibilità) che lascia al Parlamento la piena responsabilità di dare forma al “diritto di vivere la coppia omosessuale” – 2.2. Il sindacato sulle scelte legislative alla luce dell’evoluzione dei principi fondamentali dell’ordinamento maturati in ambito CEDU – 3. Il bilanciamento alla luce del sistema costituzionale dei diritti: le trasformazioni dei principi e la ricerca del massimo livello di tutela nel sistema del processo penale. La variegata forza delle additive di principio – 4. L’effettività dei diritti nelle dinamiche tra il livello statale ed il livello regionale dell’intervento legislativo. Il ruolo degli standard omogenei di tutela a livello nazionale ed il potenziamento a livello locale delle garanzie fondato sulla illegittima discriminazione tra i destinatari dei benefici – 5. Un occhio a Strasburgo e un occhio alla storia della Corte costituzionale.
The “Research of Effectiveness” : from the Struggle for the Implementation of the Constitution to the Objective of the Best Protection of Rights
ABSTRACT: The paper reflects on the Case-Law of the Italian Constitutional Court, through which the recent Judgments (beginning with the leading cases nn. 348 and 349 of 2007) that have contributed to the clarification of the status of conventional rules (ECHR), as developed and interpreted by Strasbourg Judges, can be understood in the context of the domestic constitutional system. The author sees in the Jurisprudence of the Constitutional Court dating back to the “struggle” for the effectiveness of the Constitution (including the norms concerning programs and objectives), in the interpretative decisions that have limited the impact of unconstitutionality, according to the budgetary needs in the light of the gradualism of social rights guarantees, and in the significance of the effectiveness of fundamental rights in the context of the reformed Italian regionalism, interpretative rules which would allow the Constitutional Judge to identify the “best level of protection” of fundamental rights (Judgments 311 and 317 of 2009),
so as to be able to enforce checks and balances among constitutional powers, id est with respect to the responsibility of the legislature and the role of the judiciary.
The author
Professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Diritto Pubblico.
Notes
Il contributo - che introduce il volume collettaneo a cura di L. Cassetti, Diritti, principi e garanzie sotto la lente dei giudici di Strasburgo, Jovene editore, Napoli, 2012, p. 19 ss. - si pubblica per la cortesia dell’Autrice e dell’Editore.