Una disciplina-quadro delle libertà di religione: perché, oggi più di prima, urge “provare e riprovare” a mettere al sicuro la pace religiosa -
SOMMARIO: 1. “Provare e riprovare” - 2. Le ragioni dell’odierna urgenza. I quattro macro fenomeni: sicurezza, crisi economica, migrazioni e populismi - 3. Di alcuni effetti dei macro fenomeni - 4. Avanzando verso la disuguaglianza graduata. Selezione degli interlocutori, margine d’apprezzamento, e limiti della “democrazia costituzionale” - 5. Le scelte di Astrid, e alcuni punti fermi - 6. Una considerazione ancora.
A Framework of Freedom of Religion: for today, it urges "to try and try again" to secure religious peace
ABSTRACT: This article analyzes the theme of the continuing lack of a law on religious freedom in Italy, despite the fact that seventy years have passed since the Republican Constitution was approved. According to the Author, the combination of four macro-phenomena (security, economic crisis, immigration, populism) nowadays urges the Italian Parliament to start debating how to implement the rights guaranteed under art. 19 Cost. - irrespective of the nationality of the person - and to regulate the procedures for reaching the agreements provided for in the third paragraph of art. 8 Cost. using the well-articulated bill proposed by the Astrid study group. The Author, finally, identifies a number of firm points necessary in his view to ensure respect for religious pluralism, secularism of the state and “religious peace”.
The author
già professore ordinario di Diritto ecclesiastico nell’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze giuridiche “Cesare Beccaria”
Notes
Il contributo, non sottoposto a valutazione, riproduce, con l’aggiunta e l’aggiornamento delle note, il testo integrale preparato per l’intervento alla Tavola rotonda in occasione del Seminario di studi organizzato dalla Fondazione Astrid (Roma, 6 aprile 2017), sul tema "Libertà di coscienza e di religione. Ragioni e proposte per un intervento legislativo".