Le città “storiche”, lo spirito mediterraneo e le vie per la pace: profili canonistici ed ecclesiasticistici -
Desidero ricordare, preliminarmente, l'art. 3 dello Statuto della Conférence Permanente des Villes Historiques de la Méditerranée, di cui fa parte come membro della Commissione la città di Gallipoli, che ho l'onore di rappresentare in questa sede, per delega del Sindaco pro-tempore, come in altre numerose circostanze fin dalla sua adesione alla medesima. Detta adesione risale al 13 aprile 1999 (data della deliberazione del Consiglio comunale), di poco successiva alla costituzione della Conférence in Associazione, che avvenne nel 1998 davanti a Notaio secondo il diritto italiano. Traduco dal francese, che è la lingua ufficiale della nostra fiorente Associazione, che ha varcato la soglia del decennio: “La Conférence ha per oggetto principale la cooperazione fra le città storiche del Mediterraneo (popoli, autorità, cittadini) allo scopo di promuovere la conoscenza storica e sistematica degli elementi costitutivi comuni e specifici di queste città, soprattutto piccole e medie, tanto dal punto di vista fisico (architettonico ed ambientale) quanto dal punto di vista giuridico (organizzazione interna delle città e ruolo esterno nelle rispettive compagini statali e comunitarie) ... (Continua)
The author
Professore ordinario di Diritto ecclesiastico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’'Università degli Studi di Bari.
Notes
Relazione al III Seminario internazionale “L'Étoile de Bethléem”, organizzato nel quadro delle attività della Conférence Permanente des Villes Historiques de la Méditerranée dalla Municipalità di Betlemme, dall'Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo (ISPROM), nonché dalla medesima Conférence e dall'Unità di Ricerca “Giorgio La Pira” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Bethléem, Centre de la Paix, 19-21 dicembre 2009).