L’ampliamento del ruolo processuale del Vicario giudiziale nel ‘sistema’ del Mitis iudex -
SOMMARIO: 1. Premessa d’inquadramento: la ‘centralità’ derivata del Vicario giudiziale - 2. La revisione della fase introduttiva e impugnatoria (con minimi riferimenti statistici) - 3. L’individuazione soggettiva della figura - 4. Un riscontro sintetico alla luce dell’art. 46 DC. - 5. Il discernimento e l’orientamento della forma processuale adeguata - 6. Le spettanze del Vicario giudiziale nei diversi tipi di processo - 7. Le competenze del Vicario giudiziale nel processo ordinario - 8. Le competenze del Vicario giudiziale nel processo più breve davanti al Vescovo - 9. Le competenze del Vicario giudiziale nel processo documentale - 10. La motivazione dei provvedimenti e i possibili ricorsi - 11. Le difficoltà operative e le problematiche aperte.
The extension of the procedural role of the Judicial Vicar in the “system” of the Mitis iudex
ABSTRACT: In the MIDI system, the centrality of the Bishop is also associated with the strengthening of the role of the Judicial Vicar, especially in the introductory and executive phase. This contribution examines first of all the identification of the minister and the possible extension of the introductory powers to the Assistant Judicial Vicars, and then dwells on the function of discernment and orientation of the procedural form. The duties relating to each procedural mode (ordinary, abbreviated and documentary) are then specifically and analytically outlined. The analysis ends with possible appeals against the initial measures and the determination of the attributions between the interdiocesan and diocesan Judicial Vicar, especially with reference to the processus brevior. The training and responsibility of the Judicial Vicar is crucial to ensure the proper implementation of the reform.
The author
Professore ordinario di Diritto costituzionale canonico nella Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà di Diritto canonico.
Notes
Contributo sottoposto a valutazione.