Tra istanze di riforma e fughe in avanti giurisprudenziali: il Consiglio di Stato e l’„esonero” dall’ora di religione in corso d’anno -
SOMMARIO: - 1. L’insegnamento religioso nella scuola pubblica nel dibattito attuale: limiti e criticità - 2. Tendenze in Europa e proposte di riforma in Italia - 3. Una discutibile sentenza del Consiglio di Stato sul diritto di scelta dell’Irc - 4. Analisi della fattispecie e ricostruzione del quadro normativo - 5. Dalla richiesta di esonero (Concordato del 1929) al diritto di scelta dell’Irc (Accordo del 1984): il principio di non discriminazione - 6. La scelta dell’Irc come un diritto assoluto privo di limiti (temporali): rilievi critici - 7. Scelta dei non avvalentisi e natura curricolare dell’Irc - 8. Conseguenze sul piano pratico: effetti pregiudizievoli per gli alunni - 9. Un sistema a sliding doors per l’Irc? - 10. Osservazioni conclusive.
Debating Religious Education in Italian State Schools: the Council of State and the right to choose at any time during the school year
ABSTRACT: The paper starts with some preliminary remarks on the legal framework that regulates religious education in Italian State schools. It then analyzes and comments upon a recent decision taken by the higher administrative court (Council of State) that upheld a previous judgment of a lower court stating the right for the parents of a student to choose whether to take - or to withdraw from - religious education at any time during the school year, and not only at the beginning as provided by law.
L'autore
Professore ordinario di Diritto canonico ed ecclesiastico nell’Università LUMSA di Roma, Dipartimento di Giurisprudenza.
Note
Contributo sottoposto a valutazione.