Sulla questione della pignorabilità degli edifici di culto -
SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive - 2. Il quadro delle posizioni della dottrina e l’orientamento della giurisprudenza - 3. L’impignorabilità delle cose sacre prevista dall’art. 514, n. 1 c.p.c. e le asimmetrie con la disciplina prevista dall’art. 831, secondo comma, c.c. - 4. L’ambito applicativo del divieto di “espropriazione” degli edifici di culto contenuto nella legislazione bilaterale - 5. Le conseguenze della limitata attitudine del bene a essere oggetto di negozi e delle eccezionali condizioni di un suo utilizzo redditizio - 6. Conclusioni.
On the matter of whether religious buildings are assets exempt from execution
ABSTRACT: The aim of this article is to answer the question of wheter religious buildings are assets exempt from execution. To do so, the Author examines specifically the protection offered to places of Catholic worship by the Agreement, with additional Protocol, between Italy and the Holy See, signed in Rome on 18 February 1984 (amending the Lateran Concordat of 11 February 1929). In the following of the article, a “de facto” incompatibility between proceeding of execution and some features of these goods is highlighted.
L'autore
Professore ordinario di Diritto ecclesiastico nell’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Giurisprudenza.
Note
Il contributo, non sottoposto a valutazione ulteriore rispetto a quella dell’apposito Comitato scientifico, riproduce il testo integrale, con note, della relazione tenuta al Convegno sul tema “Spazio pubblico per il fenomeno religioso” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” (Pesaro, 10-11 ottobre 2019), ed è destinato alla pubblicazione negli Atti.