Sul principio di legalità nell’ordinamento canonico: profili funzionali -
SOMMARIO: 1. Riflessioni introduttive. La crisi del principio di legalità: a) come dato oggettivo negli ordinamenti secolari - 2. (segue): b) come ipotesi ricostruttiva per l’ordinamento canonico. Il disagio strutturale della legalità dello Stato di diritto nell’esperienza giuridica ecclesiale e il declino della lex canonica come formula di comando. Ragioni di un’analisi della legalità canonica in prospettiva funzionale - 3. La costruzione dell’ordine giuridico canonico intorno alla struttura essenziale dell’idea di legalità. In particolare: lo “stare prima” del ius divinum quale causa efficiente delle funzioni della legalità canonica e della sua configurabilità come principio - 4. Gli enunciati del principio di legalità nel diritto positivo della Chiesa. Principali significati e funzioni di tali enunciati: a) la legalità canonica quale criterio organizzativo e procedurale, finalizzato a ricondurre al diritto l’esercizio del potere di governo. La compatibilità di tale criterio con gli aspetti di flessibilità e discrezionalità del sistema ecclesiale. Il conflitto fra questi aspetti e le ragioni storiche e teoriche della legalità come principio - 5. (segue): b) la legalità canonica come supremazia della legge. Significati di tale supremazia. In particolare: il principio di legalità come strumento per far sì che l’unità della Chiesa si rifletta nell’unità e coerenza del suo ordinamento - 6. L’affermazione del principio di legalità in funzione di un nuovo soggetto, il christifidelis, e dei suoi diritti. La parziale messa in ombra del volto garantista della legalità - 7. La funzione legittimante della legalità canonica - 8. Osservazioni conclusive.
L'autore
Ricercatore in Diritto canonico ed ecclesiastico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “ la Sapienza”
Note
Il contributo è destinato alla pubblicazione negli Studi in onore di Gaetano Lo Castro.