Sui rapporti tra diritto penale e laicità dello Stato -
Parlare della inseminazione artificiale nella cornice dei rapporti tra “diritto penale e laicità dello Stato” significa evocare le radici stesse del diritto penale liberale, laico per definizione, così come lo forgiò nel suo ‘libriccino’ il grande milanese Cesare Beccaria. La quintessenza di quelle radici l’ha colta Franco Venturi, il massimo studioso dell’illuminismo non solo italiano, quando ha scritto sul ‘diritto di punire’ secondo Beccaria: “Il nodo che da millenni si era formato unendo con mille fili peccato e delitto, veniva tagliato da Beccaria d’un colpo netto. Che la Chiesa, se voleva, si occupasse pure dei peccati. Allo Stato spettava soltanto il compito di valutare il danno che l’infrazione della legge aveva portato all’individuo e alla società.” In breve: “Il diritto penale veniva completamente desacralizzato”. (continua)
L'autore
Professore ordinario di Diritto penale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano.
Note
Testo dell’intervento (tenuto nell’occasione di un incontro di studio per la presentazione del volume di E. DOLCINI, Fecondazione assistita e diritto penale, Giuffrè, Milano, 2008) pubblicato a stampa in Politeia, n. 92 del 2008. Si ringrazia la Direzione della Rivista che ha cortesemente consentito alla diffusione on line in questa rivista