Sui rapporti tra diritto penale e laicità dello Stato - di Giorgio Marinucci

Parlare della inseminazione artificiale nella cornice dei rapporti tra “diritto penale e laicità dello Stato” significa evocare le radici stesse del diritto penale liberale, laico per definizione, così come lo forgiò nel suo ‘libriccino’ il grande milanese Cesare Beccaria. La quintessenza di quelle radici l’ha colta Franco Venturi, il massimo studioso dell’illuminismo non solo italiano, quando ha scritto sul ‘diritto di punire’ secondo Beccaria: “Il nodo che da millenni si era formato unendo con mille fili peccato e delitto, veniva tagliato da Beccaria d’un colpo netto. Che la Chiesa, se voleva, si occupasse pure dei peccati. Allo Stato spettava soltanto il compito di valutare il danno che l’infrazione della legge aveva portato all’individuo e alla società.” In breve: “Il diritto penale veniva completamente desacralizzato”. (continua)