Roma locuta, causa (quasi) finita. La controversia Roma – Conferenza episcopale tedesca in merito ai consultori per le gestanti -
Anni addietro, l’allora cardinal Ratzinger segnalava, a proposito delle conferenze episcopali, la possibilità che le posizioni di minoranze intraprendenti, determinate ad andare verso direzioni precise, potessero riuscire a condizionare l’assemblea. Che dire, però, quando non d’una minoranza si tratti, bensì della metà esatta d’una conferenza episcopale? Nel 1976 venne introdotta, in Germania, una legge che depenalizzava l’IVG a condizione che la gestante si trovasse in determinate condizioni, accertate da un medico, e si fosse preventivamente rivolta ad un centro di consulenza (gestito direttamente da un Land, od anche da organizzazioni private autorizzate), il quale era obbligato a rilasciare un certificato d’avvenuta consulenza (il Beratungsschein), che era, perciò, indispensabile per potersi rivolgere ad una struttura sanitaria per l’intervento. (Continua)
L'autore
Professore a contratto di Diritto ecclesiastico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Camerino.
Note
Comunicazione destinata agli atti del convegno “Benedetto XVI: quali riflessi sul postconcilio?”, 13-14 ottobre 2006, organizzato dalla cattedra di diritto ecclesiastico della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Teramo.