“Pluralismo religioso e democrazia transculturale”: un ricostituente per il sistema costituzionale delle fonti in materia religiosa -
1 - Questo incontro mi offre l’opportunità di esprimere qui oggi, anche in qualità di allieva più anziana di una scuola nutrita, il profondo e sincero compiacimento per aver goduto della fortuna di poter attingere ininterrottamente, ormai da più di quarant'anni, a una sorgente tanto preziosa di conoscenza e di riflessione scientifica.
Proverò a sfruttare l’occasione di una coincidenza temporale del tutto casuale per evidenziare, in sintesi, uno dei principali meriti che sono stati nel tempo e sono ancora riconosciuti da più parti al professore Salvatore Berlingò e agli scritti raccolti nel volume di cui discutiamo.
L'autore
Professore ordinario di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico nell’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Giurisprudenza.
Note
Contributo sottoposto a valutazione – Article subjected to a double-blind revue. È riprodotto il testo dell’intervento svolto in occasione della Presentazione del volume di Salvatore Berlingò, “Pluralismo religioso e democrazia transculturale. Prove di transizione dal privilegio al diritto”, organizzata a Reggio Calabria, dall’Università per stranieri “Dante Alighieri”, con la relazione principale del Presidente della Commissione consultiva per la libertà religiosa, interventi introduttivi del Direttore dell’Ufficio pastorale della CEI, di un componente del Consiglio direttivo dell’ASCAI (Associazione canonistica italiana, di un socio fondatore di LIME (Laboratorio interculturale Mediterraneo est) e di un ricercatore del gruppo DiReSom (Diritto e Religione nelle Società Multiculturali), diversi interventi programmati e le conclusioni del Presidente dell’ADEC (Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso).