Normativa anti Covid vs. Free Exercise Clause nella giurisprudenza della Corte Suprema USA: un ritorno alla dottrina della “neutralità” nell’interpretazione dei principi costituzionali in materia religiosa? - di Angelo Licastro

SOMMARIO: 1. L’intervento della Suprema Corte federale americana in tema di compatibilità della normativa emergenziale con la Free Exercise Clause - 2. I termini della questione originariamente sollevata e la pronunzia del giudice di primo grado - 3. L’appello dinanzi alla Corte del Nono Circuito e l’opinione dissenziente del giudice Collins - 4. Il problema della costituzionalità delle misure restrittive incidenti sulla libertà di culto nei contrapposti orientamenti seguiti dalle Corti inferiori - 5. Gli argomenti posti a fondamento del ricorso alla Corte Suprema - 6. La contrapposizione tra judicial deference e lettura rigorosamente neutrale dei termini della vicenda portata all’esame dei giudici - 7. Una riproposizione dei canoni di stretta neutralità anche nell’interpretazione dei principi costituzionali in materia religiosa? - 8. Notazioni conclusive.

Anti-Covid Law vs. Free Exercise Clause in US Supreme Court Case Law: is it a Return to the Doctrine of “Neutrality” in the Interpretation of Religious Clauses of the First Amendment?

ABSTRACT: The paper analyzes the question of wheter the Stay-at-Home Order and the Reopening Plan that were issued by the State of California to combat the Covid-19 pandemic discriminate against places of worship in violation of the Free Exercise Clause of the First Amendment to the United States Constitution. In South Bay United Pentecostal Church vs. Newsom, the Supreme Court of the United States upholds California’s guidelines for places of worship that limit religious worship services to 25% of a building’s capacity or a maximum of 100 attendees, because similar restrictions apply to comparable secular gatherings.