(Non)conclusioni: tre questioni su minoranze e laicità positiva negli attuali anni Venti -
Gli interventi degli autorevoli relatori al convegno odierno mi suggeriscono di disattendere il compito che gli organizzatori della giornata mi hanno benevolmente affidato. Non credo infatti sia possibile azzardare alcuna conclusione, oggi, al nostro dibattito su Le minoranze religiose escluse. Il pluralismo religioso in Italia tra politica e diritto; con un'eccezione che credo sia difficilmente discutibile: il mutamento della geografia delle fedi nel nostro Paese necessita di un'analisi degli strumenti, anche giuridici, di inclusione aggiornata alle caratteristiche, del tutto peculiari, di una società ormai modellata sull'iperrealtà.
(Not a) Conclusion: three issues regarding minorities and positive '"laicità" in the current Twenties
ABSTRACT: Closing a debate on religious minorities, the Author poses three central issues for further investigation: the notion of minority itself, the politicisation of relations between the State and religious denominations and the contemporary evolution of positive "laicità".
L'autore
Professore ordinario di Diritto ecclesiastico nell’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria”.
Note
Il contributo, non sottoposto a valutazione, riproduce il testo, con l’aggiunta delle note, delle conclusioni esposte al termine dell’incontro organizzato dal prof. Silvio Ferrari e dalla pro.ssa Cristiana Cianitto del Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria” dell’Università degli Studi di Milano, svolto attraverso la piattaforma Zoom (Milano, 6 maggio 2021), sul tema “Le minoranze religiose escluse. Il pluralismo religioso in Italia tra politica e diritto”.