L’insostenibile leggerezza della laicità italiana -
Se si volesse riavvolgere il filo che lega i più recenti e numerosi contributi alle primissime riflessioni teoriche sulla laicità dello Stato bisognerebbe risalire e risalire nel tempo, perdendo di vista quello che è lo scopo principale di questo intervento, ovvero una valutazione aggiornata della cagionevole salute di questo principio nell’ordinamento italiano. Risulta, quindi, indispensabile fissare per il nostro ragionamento una data di partenza più vicina ai giorni nostri, e alle esigenze dei giuristi, peraltro facilmente individuabile in quell’11 aprile del 1989 a partire dal quale il dibattito sulla laicità è cambiato per sempre di segno, dovendosi da quel preciso momento in poi delimitare l’oggetto di ogni discussione sul contenuto del principio e non più sulla sua esistenza, necessità o impossibilità nel nostro ordinamento. (continua)
L'autore
Professore associato di Diritto ecclesiastico nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria.
Note
Testo, con la sola aggiunta delle note essenziali, della relazione svolta nella giornata di studio su “La laicità e gli ordinamenti giuridici: principi, valori e regole”, organizzata dall’Università della Calabria in data 5 maggio 2011. Il testo è destinato alla pubblicazione sulla Rivista Diritto e religioni.