Libertà religiosa e libertà d’insegnamento -
Il tema così proposto, se mantenuto, come vorrei, nei suoi termini più stretti, appare scontato, tanti sono gli scritti della dottrina ecclesiasticistica e costituzionalistica sull’argomento. A tal punto che risulta ben difficile pensare che possa esserci ancora qualcosa da dire, che non ogni aspetto del problema sia stato sviscerato. E infatti è proprio così. A guardare il tema ben dritto negli occhi dovrei avere il coraggio di riconoscere che non ho nulla da aggiungere: quindi ringraziare per l’invito, e salutare. Ma anch’io, come chiunque si trovi a far da relatore a un Convegno, non ho il coraggio di essere così originale, e dunque proverò a rigirare il problema per vedere se guardando da un’altra angolazione non appaia per caso qualche aspetto che consenta ancora qualche riflessione non totalmente scontata. E dunque mi domando: davvero c’è o ci può essere contrasto tra libertà religiosa e libertà d’insegnamento? (Continua)
L'autore
già professore ordinario di Diritto ecclesiastico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Firenze
Note
Testo della relazione tenuta al Convegno su “La libertà di manifestazione del pensiero e la libertà religiosa nelle società multiculturali”, organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria (Cosenza, 7 aprile 2008), destinato alla pubblicazione negli Atti.