L’emergenza e il diritto ecclesiastico: pregi (prospettici) e difetti (potenziali) della dimensione pubblica del fenomeno religioso - di Giuseppe D'Angelo, Jlia Pasquali Cerioli

SOMMARIO: 1. Una collocazione non casuale - 2. Mutazioni, crisi, emergenze. Valori-fini dell’ordinamento e rilettura in continuità del “microsistema costituzionale” del diritto ecclesiastico - 3. Il duplice significato della dimensione pubblica del fenomeno religioso. Ambiguità e contraddizioni nel diritto ecclesiastico pre-pandemico - 4. Le conferme della pandemia. I limiti della libertà religiosa (e gli spunti per la valorizzazione del suo apporto costruttivo) - 5. Il rafforzamento e l’estensione del paradigma collaborativo - 6. La nuova fase della ripartenza e il binomio collaborazione-sussidiarietà - 7. Riepilogo e rilancio - 8. Note di discussione: i pregi (prospettici) - 9. (segue) i difetti (potenziali).

The pandemic emergency and the ecclesiastical law of the State: advantages (in perspective) and (potential) defects in considering the public dimension of religion.

ABSTRACT: Despite the pandemic emergency, religion is still placed among the elements that contribute to the material and spiritual progress of society. Particularly, the perception of the role of religion is assuming a greater consideration by State institutions and politics as well among the scholars. In this sense, the emergency law is an opportunity to reflect on the public dimension of the religious factor and a good chance to test its merits (in perspective) and (potential) defects.