L’attualità dell’opera di Gaetano Catalano -
Sono ben consapevole del rischio assunto col suggerire a Salvatore Bordonali il tema ed il titolo del mio intervento. Si è trattato di un rischio molto alto: quello di incorrere nella censura di Gaetano Catalano per avere disatteso una sua notazione, che suona, in realtà, come un severo monito. Si legge, infatti, nel testo della Relazione da Lui tenuta al Convegno di Napoli dell’ottobre 2001 – utilmente riprodotta in Appendice al volume riedito su «Il diritto di libertà religiosa» - che sarebbe opportuno lasciare irrisolto il dubbio su «quale sia il grado di attualità conservato o riacquisito dalle ... originarie impostazioni» dello studio appena richiamato sulla libertà religiosa, «per molteplici ragioni». Tra queste, soprattutto una l’Autore considera decisiva, e la esplica nel modo seguente: «... ogni valutazione in termini di attualità presuppo[ne] una nitida visione della realtà contemporanea; altrimenti nessun utile raffronto è possibile. Ma al giorno d’oggi l’indicato obbiettivo non appare raggiungibile, in quanto tale realtà appare di continuo rimodellata dal vento della storia, riaffacciatosi in tutta la sua potenza dopo il crollo del muro di Berlino [e] la guerra del Golfo ... la distruzione delle Due torri gemelle, che ha infranto il mito dell’isolazionistica invincibilità statunitense». (Continua)
L'autore
Professore ordinario di Diritto canonico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina.
Note
Intervento al Convegno di studi “La dimensione giuridica della libertà religiosa” (Palermo, 11 marzo 2008).