La decisione Holt v. Hobbs: una svolta nelle politiche di religious accommodation con riguardo agli istituti di detenzione nell’ordinamento statunitense? -
SOMMARIO: 1. La libertà religiosa negli istituti di detenzione negli U.S.A. e il caso Holt v. Hobbs – 2. Le esigenze di bilanciamento fra libertà religiosa ed esigenze di ordine e sicurezza nelle istituzioni penitenziarie – 3. La diluizione delle forme di tutela della libertà religiosa nel contesto degli istituti di detenzione – 4. L’impatto del R.F.R.A . sulla tutela della libertà religiosa negli istituti di detenzione – 5. L’adozione del R.L.U.I.P.A. – 6. Il riconoscimento di legittimità del R.L.U.I.P.A . alla luce dell’ Establishment Clause – 7. I nodi irrisolti del caso Cutter v. Wilkinson – 8. Le interferenze del Prison Litigation Reform Act sulla tutela dell’esercizio della libertà religiosa dei detenuti – 9. La frammentazione dei parametri adoperati dai diversi circuiti d’appello – 10. La decisione Holt v. Hobbs – 11. Le motivazioni della Corte – 12. Il (parziale) ridimensionamento del parametro della due deference – 13. La tutela estensiva della libertà religiosa promossa dalla Corte Roberts – 14. Holt e Hobby Lobby a confronto – 15. Il crescente rilievo assunto dall’elemento dei third-party burdens nella giurisprudenza della Corte – 16. Annotazioni conclusive.
L'autore
Professore associato di Diritto ecclesiastico e Diritto canonico nell’Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Giurisprudenza
Note
Contributo sottoposto a valutazione.