Indisponibilità o sacralità della vita? Dubbi sulla ricerca (o sulla scomparsa) di una disciplina laica in materia di testamento biologico - di Lucia Risicato

SOMMARIO: 1. Laicità, dignità della vita e dignità della morte - 2. Scelte di fine vita ed “eutanasia”: un pericoloso equivoco – 3. La piena libertà di rifiutare le cure dei soggetti autoresponsabili: il caso Welby – 4. Lacune normative e stato vegetativo permanente: il caso Englaro – 5. Segue: a) il ruolo della Suprema Corte e la valorizzazione del principio di autodeterminazione responsabile- 6. Segue: b) le reazioni ai principi di diritto affermati dalla Cassazione, dalla “guerra delle circolari” al decreto sul “divieto di lasciar morire”: invadenza della magistratura o renitenza alla magistratura? – 7. La normativa in itinere sul testamento biologico: indisponibilità o sacralità della vita? Lo snodo della qualificazione giuridica delle terapie di sostegno vitale e le sue possibili conseguenze – 8. Considerazioni conclusive: il diritto penale post-secolare ed il tabù dei “cadaveri vivi”.