Il Ministro di culto nella giurisprudenza penale -
Un parroco viene imputato di favoreggiamento personale (art. 378 cod. pen.) aggravato ex art. 61 n. 9 cod. pen., con l’accusa di avere cercato di dissuadere una madre dallo sporgere denuncia per un abuso sessuale in danno della figlia infradecenne, commesso da un terzo. “Devi dire a tua figlia che la denuncia è contro la Chiesa”, è la frase attribuita all’imputato in cui si riassume la pressione morale ritenuta dall’accusa. Il GUP dichiara non luogo a procedere, escludendo la configurabilità del reato contestato (Continua)
L'autore
già ordinario di Diritto penale nell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, Facoltà di Giurisprudenza
Note
Contributo richiesto dal Direttore. Per comodità del lettore si riporta in calce il testo integrale della decisione commentata (Corte di Cassazione penale, sentenza 21 marzo 2013, n. 16931).