Homophobic Statements, a Bishop, and the Limits of Freedom of Expression. An In-Depth Commentary on ECtHR 31.08.2023, Amvrosios-Athanasios Lenis v. Greece, no. 47833/20 - di Andreas Kowatsch

Dichiarazioni omofobe, un vescovo e i limiti della libertà di espressione. Un commento approfondito su CEDU 31.08.2023, Amvrosios-Athanasios Lenis v. Greece, no. 47833/20

ABSTRACT: La decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo del 31agosto 2023, Amvrosios-Athanasios Lenis v. Grecia (n. 47833/20), è un ulteriore passo verso una giurisprudenza sempre più densa in materia di “hate speech” e di limiti della libertà di espressione. La proclamazione pubblica di dottrine religiose in conflitto con i valori degli Stati contraenti sanciti dalla CEDU è protetta in una certa misura dal diritto fondamentale della libertà di religione e di credo. Tuttavia, la qualificazione di una dichiarazione come religiosa non giustifica il “discorso d'odio”. L'Autore mostra la tensione tra libertà di religione, libertà di espressione e protezione dalla discriminazione e analizza la decisione sullo sfondo dell'articolo 17 della CEDU (divieto di abuso dei diritti).

ABSTRACT: The decision of the ECtHR of 31.08.2023, Amvrosios-Athanasios Lenis v. Greece (no. 47833/20), is a further step toward an increasingly dense jurisprudence on “hate speech” and the limits of freedom of expression. The public proclamation of religious doctrines that are in conflict with the values of the contracting States enshrined in the ECHR is protected to a certain extent by the fundamental right of freedom of religion and belief. However, the qualification of a statement as religious does not justify “hate speech.” The AUTHOR shows the tension between freedom of religion, freedom of expression, and protection against discrimination, and analyzes the decision against the backdrop of Article 17 of the ECHR (prohibition of abuse of rights).