Divergenze teoriche e difficoltà pratiche in sede di applicazione dell’aggravante dei “futili motivi”, in particolare in caso di reati c.d. culturalmente motivati -
SOMMARIO: 1. Premessa - 2. I futili motivi: dalla definizione di “futilità” ... alla ricerca del parametro di valutazione della “futilità” - 3. I c.d. elementi normativi della fattispecie penale - 4. L’orientamento tradizionale “generalizzante”. - 5. Il più recente orientamento “individualizzante” - 6. Perché preferire l’orientamento “individualizzante” - 7. La soluzione adottata nel caso di specie - 8. Futili motivi e reati culturalmente motivati - Appendice.
ABSTRACT : La sentenza in esame – pur valutando la futilità dei motivi sulla scorta di un parametro vago e indeterminato quale il “comune modo di sentire”, di ben difficile individuazione in una società culturalmente non (più) omogenea – giunge a una conclusione nella sostanza condivisibile: motivi ad agire connessi all’onore familiare e alla fede religiosa, per quanto nient’affatto condivisibili, non possono essere ritenuti a tal punto lievi, banali e sproporzionati rispetto al fatto commesso da meritare l’aumento di pena previsto dall’art. 61 n. 1 c.p.
L'autore
Professore straordinario di diritto penale nell’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Giuridiche “C. Beccaria”.
Note
Per la cortesia dell'Autore si pubblica il testo - non sottoposto a valutazione - che riproduce, con alcune lievi modifiche, un contributo pubblicato su Giurisprudenza italiana, aprile 2014, p. 980 ss.