A proposito di primato pontificio di giurisdizione. Colloqui e soliloqui di un canonista -
Si era ad un convegno vicino Bologna, quasi una quarantina di anni fa; e ricordo che mi venne fatto di osservare, con Giuseppe Alberigo, che non mi era affatto chiara la portata vincolante della costituzione dogmatica Pastor aeternus del Concilio Vaticano I nei confronti delle regole di organizzazione del sistema costituzionale allora vigente nella Chiesa. Soggiungevo che i miei dubbi nascevano proprio dalla specifica materia, in cui tale presunta portata vincolante avrebbe dovuto operare: quella delle regole ordinamentali del sistema, per sé materiate in base ad apprezzamenti tecnici (di mezzo a fine) sottratti totalmente alla definizione di verità inerenti alla fede ed ai costumi; in quanto riferite ad un’organizzazione sociale storica e alle procedure di attualizzazione delle sue decisioni, adottate come tali in un ambito politico, squisitamente politico. (Continua)
L'autore
già professore ordinario di Diritto canonico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo)