“A chiare lettere – Confronti” • Ancora sul legislatore paziente o impaziente -
1 - Recentemente, prendendo spunto dalla mia ultima monografia in cui enumero ed esamino criticamente una significativa ‘campionatura’ tra i copiosissimi provvedimenti normativi di papa Francesco, è insorto - sulle pagine di una rinomata rivista - un garbato e acuto confronto dialettico tra due colleghi in ordine al tema se il romano pontefice regnante sia un legislatore ‘paziente’ o piuttosto alquanto ‘impaziente’. Proprio sulla base dei dati oggettivi relativi specie alla produzione legislativa e alle ‘modalità’ con cui sono concretamente perseguiti gli ‘intenti riformatori del pontificato’ descritti nella mia rassegna (corredata, d’altronde, della citazione di numerose e puntuali analisi dottrinali), si è sostenuto, infatti, come sia assai arduo perorare che l’immagine restituitaci del legislatore supremo risulti quella di “un saggio cunctator (temporeggiatore)”, artefice “del metodo del discernimento e della gradualità”, secondo quanto, con la consueta perspicuità, argomenta Salvatore Berlingò. (segue)
Still on the patient or impatient legislator
ABSTRACT: A brief comment on the recent Motu Proprio that was promulgated by Pope Francis - with which a Commission is established in order to verify the application in Italy of the reform of the canonical process regarding the nullity of marriage - offers the opportunity to express an opinion in the debate that has arisen between two illustrious colleagues about the figure of the reigning Roman Pontiff as supreme legislator.
L'autore
Professoressa ordinaria di Diritto canonico nell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, Dipartimento di Scienze giuridiche.