Finanza cattolica: il potere del denaro per il bene comune
Prendo spunto per iniziare il mio intervento citando il punto n. 19 del documento Oeconomicae et Pecuniariae Quaestiones (d’ora in poi, “OPQ”): “La sanità del sistema, del mercato finanziario dipende dalla sanità delle singole persone e dalle singole azioni che vi vengono attuate”. Le mie riflessioni partono dall’essere in primis cristiano e cattolico, e poi dall’essere un professionista che lavora in una determinata realtà bancaria, e che partecipa al Comitato di Presidenza dell’Associazione Bancaria Italiana, l’ABI, con deleghe sulla Corporate Social Responsibility e sull’Innovazione tecnologica. (segue)
L'autore
Vice Presidente di Banca Mediolanum, Membro del Comitato Esecutivo e di Presidenza ABI.
Note
Il contributo, non sottoposto a valutazione, riproduce il testo della relazione tenuta in occasione dell’Incontro di studio organizzato dalla Prof.ssa Cristiana Cianitto dell’Università degli Studi di Milano sul tema ”Religioni e libertà economica. Tra norme di Dio e norme di Cesare” (Milano, 29 novembre 2019).