L’ultima lezione romana di Giorgio Peyrot
Molto è stato detto in queste due giornate che abbiamo voluto dedicare a Giorgio Peyrot. Vorrei però esprimere, e mi si consenta, un sentimento personale. Per me Peyrot era un nome senza volto, ma solo “Il Prof. Peyrot” perché lui prima di tutto fa parte dei ricordi della mia infanzia quando mio padre in casa parlava delle varie vicende universitarie e ovviamente il suo nome faceva parte di queste. Solo successivamente, dedicandomi agli studi del Diritto ecclesiastico, ho avuto occasione di incontrarlo nell’Istituto di Diritto pubblico della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma dove lui, nonostante l’insegnamento nell’Università di Perugia, continuava a svolgere alcuni corsi. Fu da allora che finalmente non solo gli diedi un volto, ma soprattutto cominciai ad apprezzarne il valore attraverso i suoi scritti. (Continua)
L'autore
Professore associato di Diritto ecclesiastico comparato nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “la Sapienza”.
Note
Questo scritto riproduce la relazione letta in occasione del Convegno di studio in onore di Giorgio Peyrot tenutosi a Genova(8-9 aprile 2011) e destinata alla pubblicazione degli Atti del convegno.