La disciplina del fenomeno religioso nel difficile cammino dello spazio giuridico europeo
The Regulation of the Religious Phenomenon in the Difficult Path of the European Legal Space
ABSTRACT: Il problema che le odierne società si trovano ad affrontare non è struturalmente diverso da quello che ha innervato il lungo processo di secolarizzazione: come conciliare l’unità con la diversità? Come offrire una cittadinanza paritaria favorendo la coesistenza fra credenti (nei culti tradizionali o ufficiali), diversamente credenti (dei nuovi insediamenti di popolazioni come, ad esempio, portati delle migrazioni) e i non credenti (in nessuna religione)? Le difficoltà di queste domande si accentuano con riferimento alla tutela effettiva e concreta della libertà di pensiero, coscienza e religione e alla luce dell’operatività dell’Unione Europea e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, i quali hanno dato vita e corpo a un “nuovo" spazio giuridico sovrastatale. L’obiettivo di questo articolo è capirne l’approccio rispetto ai poli normativi dell’eguaglianza e della differenza nei rapporti di convivenza e con riferimento al fattore cultural-religioso.
ABSTRACT: The problem faced by societies today is not structurally different from that which has underpinned the long process of secularisation: how to reconcile unity with diversity? How to offer equal citizenship by allowing believers of different origins and denominations, as well as non-believers (atheists, agnostics or rationalists), to coexist? The difficulty of these questions is accentuated when dealing with religious freedom and when referring to the European Union and the European Convention on Human Rights. They are archetypes of the new European legal space. The aim of this article is to understand the approach of this legal space with regard to the normative poles of equality and diversity, and with reference to the cultural and religious phenomena.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Verso un costituzionalismo deterritorializzato. – 3. Genesi e sviluppo del nuovo spazio giuridico europeo. – 4. Sistema convenzionale e fattore religioso. – 4.1 Sistema convenzionale e sistemi di relazione Stato-Chiese. – 5. L’Unione europea, il processo di integrazione e la religione. – 5.1. Le inespresse potenzialità dell’UE. – 6. Conclusioni.
L'autore
professore ordinario di Diritto e religione e incaricato di Diritto costituzionale e Diritto pubblico nell’Università LUM di Casamassima, Bari
Note
Contributo sottoposto a valutazione - Peer reviewed paper Questo lavoro è destinato alla pubblicazione nel volume a cura di Francesco Alicino, Riconoscere la libertà religiosa. Tra normativa unilaterale e bilaterale, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2024, volume elaborato nell’ambito del Progetto di ricerca “Unilateralità e bilateralità nella disciplina del fenomeno religioso”, finanziato dall’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” di Roma.